Documenti per vendere casa 2024
È importante sapere che, se si vuole cedere un’abitazione velocemente, è consigliabile essere già in possesso dei documenti per vendere casa prima di rivolgersi all’agenzia immobiliare che si occuperà della compravendita.
Prima di intraprendere tutto il percorso che porterà alla conclusione della compravendita dell’immobile, bisogna sapere che sono indispensabili alcuni specifici documenti per vendere casa. Di che tipo di documenti si parla? Si tratta, in pratica, di una serie di attestati e certificazioni che dichiarino in maniera ufficiale alcune informazioni sull’immobile e sul suo proprietario.
Quali sono i documenti indispensabili per la vendita di un immobile? Ecco una piccola guida per non farsi cogliere impreparati quando ci si accinge a vendere una casa, un ufficio, un locale commerciale o altro. Nel 2024 vendere un immobile è ancora più semplice: se hai bisogno di un supporto professionale, in grado di procurarti alcuni dei documenti per vendere casa tramite una semplice richiesta chiama subito Luigi Ciampi! 347 6767660
- L'atto d'origine dell’immobile
- Visura e planimetria catastale
- Visura ipotecaria dell’immobile
- Documenti che attestano la regolarità urbanistica e catastale dell’immobile
- Documenti personali
- Attestato di Prestazione Energetica (APE)
L’atto d'origine dell’immobile
E' solitamente rappresentato dall'’atto di compravendita dell’immobile o rogito notarile di acquisto della casa è un documento indispensabile quando si intende vendere un’abitazione, poiché attesta chi ne è effettivamente il proprietario. Quando l'immobile è ricevuto in eredità l'atto d'origine è rappresentato dalla denuncia di successione depositata all'Agenzia delle Entrate. Questo documento viene redatto dal notaio nel momento in cui avviene il trasferimento della proprietà di un immobile da un soggetto a un altro nell’ambito di una compravendita. Il rogito notarile è un atto pubblico formale nel quale si certifica la verità dei dati che contiene, ovvero: l’identità dei contraenti, il prezzo a cui è stato ceduto l’immobile, la modalità di pagamento dello stesso.
Come si richiede l’atto di compravendita?
Il proprietario di un immobile dovrebbe sempre ricevere una copia dell’atto di compravendita, quando questo viene redatto dal notaio. Se viene smarrito, ci sono diversi modi per reperire una nuova copia del rogito notarile, il più semplice dei quali è richiederlo direttamente al notaio che se ne occupò al momento dell’acquisto della casa. Gli estremi dell'atto di trasferimento sono spesso annutati nella visura catastale dell'immobile. Se non si riesce a rintracciare il notaio incaricato, la copia dell’atto può essere reperita presso l’archivio notarile di competenza (quello nel cui distretto operava il notaio) attraverso una richiesta inviata a mezzo posta, fax, ma anche telematica o recandosi di persona presso l’ufficio.
Visura e planimetria catastale
La visura catastale e’ un documento rilasciato dall’Agenzia delle Entrate (catasto) che contiene i dati catastali di un immobile come ad esempio i dati identificativi catastali (Foglio, Particella o Mappale e subalterno) la rendita catastale dell’unità immobiliare e i dati degli intestatari dell’immobile. La visura catastale può essere ottenuta effettuando la ricerca con il nominativo del proprietario o con i dati catastali dell’immobile. La planimetria catastale è la piantina in scala di un immobile archiviata presso il catasto: questa deve essere necessariamente conforme allo stato attuale dell’abitazione che si intende vendere, pena la possibile invelidità della compravendita.
L’eventuale non conformità della planimetria catastale allo stato dell’immobile potrebbe essere conseguenza di lavori svolti nel corso degli anni che abbiano modificato alcune caratteristiche originarie dell’immobile, come le modifiche apportate alla disposizione dei vani, della loro ampiezza o dell’altezza. Le modifiche interne sono solitamente facilmente sanabili, quelle esterne implicano pratiche edilizie più lunghe e dispendiose, e non sempre sono sanabili.
Visura ipotecaria dell’immobile
Altro documento indispensabile per la vendita della casa è la visura ipotecaria. Essa viene rilasciata dall’Agenzia delle Entrate in seguito ad alcune verifiche effettuate all’interno della banca dati ipotecaria e catastale per certificare che su di un immobile non vi sia alcuna ipoteca, pignoramento o decreto ingiuntivo.
Come si ottiene la visura ipotecaria di un immobile?
Oggi è possibile richiedere la visura ipotecaria in modo semplice, veloce e gratuito attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate con i servizi Entratel e Fisconline. Leggere una visura non è alla portata di tutti, anche perché i gravami possono essere iscritti sul bene immobile ma anche sul soggetto giuridico che aliena il bene. Per questo è bene avvalersi di un visurista.
Documenti che attestano la regolarità urbanistica e catastale dell’immobile
Oltre a tutti i documenti descritti sopra, quando si intende vendere un immobile sono necessarie alcune certificazioni che attestino la conformità dell’immobile o dei suoi impianti a quanto stabilito dalla legge. In particolare, i documenti di cui bisogna munirsi sono:
- Il Permesso di costruire, ovvero l’autorizzazione amministrativa concessa dal Comune che approva la trasformazione del territorio in termini urbanistici ed edilizi. Questo documento ha sostituito la vecchia Concessione Edilizia a partire dal 2001 e dall’emanazione del Testo Unico sull’Edilizia.
- Il Certificato di abitabilità, rilasciato dal comune nel cui territorio si trova l’immobile in questione con lo scopo di dichiarare il rispetto delle norme relative a sicurezza e igiene dell’abitazione.
- Il Certificato di conformità degli impianti, per certificare la conformità degli impianti elettrico, termico e idraulico rispetto a quanto stabilito dalla legge a riguardo. Il documento viene rilasciato dall’azienda abilitata che installa gli impianti o che effettua eventuali lavori di manutenzione. Questo documento non è in realtà obbligatorio per la vendita, ma è buona norma consegnarlo al nuovo acquirente. Ovvimente gli immobili vetusti non hanno impianti certificati e come tali vengono ceduti senza asseverazione alcuna.
Questi documenti sono solitamente raccolti e menzionati nella c.d. Relazione di conformità urbanistica e catstale che un tecnico (geometra, architetto, ingegnere) dovrà predisporre e sottoscrivere per rendere possibile la compravendita di un immobile. Tale obbligo è vigente sion dal 2010 - la ratio di questa norma è quella di non consentire la compravendita di immobili abusivi o non conformi alle norme edilizie-urbane.
Documenti personali
Infine, quando si concretizzerà la compravendita dell’immobile davanti al notaio, sia l’acquirente che il venditore dovranno presentare una serie di documenti che attestino la loro identità:
- Fotocopia della carta di identità e del codice fiscale;
- Certificato che attesti lo stato civile;
- Permesso di soggiorno, nel caso in cui l’acquirente o venditore sia extracomunitario.
L’Attestato di Prestazione Energetica (APE)
L’Attestato di Prestazione Energetica è un documento di cui bisogna obbligatoriamente munirsi prima di mettere in vendita l’immobile. Esso descrive le caratteristiche delle prestazioni energetiche di un immobile, attribuendogli una classe energetica che viene indicata con una lettera tra A e G, dove la classe A rappresenta il livello di consumo ottimale (soprattutto se la lettera è seguita dal simbolo +). Gli annunci che descrivono le caratteristiche di un immobile in vendita devono riportare per legge, infatti, la classe energetica di riferimento e l’indice di prestazione energetica (IPE).
Come si richiede l’APE?
Nel caso in cui non possegga l’Attestato di Prestazione Energetica, basterà rivolgersi a un tecnico abilitato, il quale, dopo aver effettuato un sopralluogo presso l’abitazione, provvederà a redigere il documento in questione e a registrarlo presso il Catasto Energetico Regionale. La certificazione energetica APE ha validità 10 anni dalla data di rilascio.
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