Contratto Affitto Transitorio: Cedolare Secca 10%

Cedolare Secca 10% anche per le locazioni transitorie

📌 Quando si applica la cedolare secca al 10% 📉 Risparmio fiscale: esempi pratici 📜 Normativa e condizioni 📊 Tabella riassuntiva

📌 Quando si applica la cedolare secca al 10%

Con Telefisco 2017, l’Agenzia delle Entrate ha confermato la possibilità di applicare la cedolare secca al 10% per i contratti di affitto transitori. Questa aliquota si applica ai contratti di durata da 1 a 18 mesi, stipulati nei capoluoghi di provincia e nelle aree metropolitane, dove non è possibile applicare il canone di mercato.

✅ Applicazione retroattiva: Il chiarimento dell'Agenzia ha natura interpretativa, quindi vale anche per i contratti passati. Chi ha pagato con il 21% potrà presentare una dichiarazione integrativa per recuperare la differenza.

📉 Risparmio fiscale: esempi pratici

📜 Normativa e condizioni per il contratto transitorio

🔹 Durata: Da 1 a 18 mesi
🔹 Riferimenti normativi:

• Legge 431/1998 📜
• Decreto Ministeriale 30 dicembre 2002 📜

🔹 Condizioni:

• Per il proprietario e/o l’inquilino con particolari esigenze (es. lavoro).
• Motivazione obbligatoria: L’esigenza deve essere citata nel contratto e, se riguarda l’inquilino, deve essere documentata.
• Conseguenze: Se l'esigenza non è verificata, il contratto si trasforma in un 4+4 standard.

📢 Benefici aggiuntivi:

• Oltre alla cedolare secca agevolata, si applica anche la riduzione del 25% di IMU e TASI (Legge di Stabilità 2016).

📊 Tabella riassuntiva