COME OTTENERE IL RIMBORSO DELL'IMPOSTA DI REGISTRO VERSATA AL PRELIMINARE
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Il modello F.24 è utilizzato per pagamenti dell'imposta di registro |
È possibile ottenere il rimborso dell’imposta di registro pagata al momento del preliminare? Al quesito ha risposto il Fisco. Si ricorda che, come spiegato dall’Agenzia delle Entrate, per la registrazione del contratto preliminare di compravendita sono dovute: l’imposta di registro di 200 euro, indipendentemente dal prezzo della compravendita; l’imposta di bollo, nella misura di 16 euro ogni 4 facciate e comunque ogni 100 righe (se il contratto è formato per atto pubblico o per scrittura privata autenticata l’imposta di bollo è invece di 155 euro). Quando il preliminare prevede un pagamento, è dovuta, inoltre, l’imposta di registro proporzionale pari: allo 0,50% delle somme previste a titolo di caparra confirmatoria; al 3% delle somme previste a titolo di acconto sul prezzo di vendita.
A Fisco Oggi, la rivista telematica dell’Agenzia delle Entrate, è stato domandato: “Vorrei sapere se ho diritto a chiedere il rimborso dell’imposta di registro versata nella misura del 3% sull’acconto pagato al momento del preliminare per la quota eccedente quella compensata al momento del definitivo”.
Nel fornire la sua risposta, il Fisco ha precisato che è possibile chiedere il rimborso dell’imposta di registro versata nella misura del 3% sull’acconto pagato al momento del preliminare per la quota eccedente quella compensata al momento del definitivo
Nel dettaglio, il Fisco ha spiegato che l’imposta di registro proporzionale pagata per la registrazione del contratto preliminare di compravendita (pari allo 0,50% delle somme previste a titolo di caparra confirmatoria e al 3% delle somme previste a titolo di acconto sul prezzo di vendita) viene detratta da quella dovuta per la registrazione del contratto definitivo. Quando l’importo già pagato è superiore all’imposta di registro dovuta per il contratto definitivo, il contribuente ha diritto a ottenere il rimborso della maggiore imposta versata.
Il Fisco ha poi sottolineato che il rimborso deve essere richiesto, a pena di decadenza, entro tre anni dalla data di registrazione del contratto definitivo e che la domanda di rimborso deve essere presentata all’ufficio che ha eseguito la registrazione.
Preliminare di compravendita, di cosa si tratta
Il preliminare di compravendita è il contratto con il quale le parti assumono le reciproche obbligazioni. Il venditore promette di vendere e il compratore promette di acquistare. Con questo contratto, le parti si obbligano ad arrivare in un secondo momento alla stipula dell’atto definitivo.
Preliminare di compravendita, i tempi della registrazione
Il
contratto preliminare di compravendita deve essere registrato entro 30
giorni dalla sottoscrizione (fino all’entrata in vigore del
decreto-legge n. 73/2022, articolo 14, il termine era di 20 giorni dalla
sottoscrizione); se stipulato con atto notarile, vi provvede il notaio
entro 30 giorni.